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Caduta capelli: cosa succede dopo i 40 anni?

Caduta capelli e età

Caduta capelli: lisci, ricci, corti o lunghi, chiari o scuri, a tutti può capitare di perdere i capelli. E sono proprio loro a rappresentare, soprattutto nelle donne, un elemento di bellezza, fascino e sensualità. Attraverso i capelli esprimiamo il nostro stile, seduciamo e raccontiamo i tratti della nostra personalità. Con la stessa naturalezza, è fisiologico che i capelli cadano. Chiunque prima o dopo nella vita si trova a fronteggiare un problema di caduta capelli, soprattutto quando legata ad alcune stagioni come autunno e primavera.

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Ma alcuni fattori possono influire negativamente sul benessere dei nostri capelli soprattutto dopo i 40 anni. Seguendo il naturale ciclo delle stagioni, i capelli crescono, si infoltiscono e cadono perdendo. In autunno in modo particolare, i capelli cadono con più abbondanza. Fenomeno fisiologico che è del tutto normale entro certi limiti ma che può tuttavia aumentare con l’avanzare dell’età. La caduta capelli rimane comunque un fenomeno soggettivo. A volte può essere è il sintomo di qualche problematica in atto, ma in altri casi è basta monitorare il tipo di caduta e la sua frequenza. Se la caduta capelli causa diradamento o si prolunga oltre i consueti ritmi stagionali, è sempre consigliabile rivolgersi ad un centro specializzato.

 

Caduta capelli dopo i 40 anni

 

Nelle donne, dopo i 40 anni non è raro che si manifestino episodi di caduta capelli non legati a i cicli stagionali. In relazione all’età la caduta dei capelli potrebbe manifestarsi con maggiore incisività e avere un impatto negativo non solo sull’aspetto estetico ma anche sull’aspetto psicologico e personale. Cosa determina il legame fra caduta dei capelli e età? Stress, ansia, ritmi di vita troppo frenetici, alimentazione poco bilanciata, cambiamenti ormonali, inquinamento, fumo e vita sedentaria sono solo alcune delle abitudini che nel lungo periodo possono determinare fenomeni di perdita dei capelli.

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Dopo i 40 anni i capelli così come la pelle, iniziano a subire le fasi dell’invecchiamento cellulare. Anche i capelli quindi dopo i 40 anni iniziano a diventare meno folti, meno corposi e più spenti. Con il naturale processo di invecchiamento si assiste a cambiamenti ormonali: questo a sua volta influenza l’attività delle ghiandole e dei bulbi piliferi. L’attività di alcuni follicoli può diminuire e non garantire più il ricambio fisiologico ciclico. Infatti ciò che conta di più e che determina eventuali diradamento è proprio la qualità e la quantità della ricrescita. Fino a quanto la quantità di capelli che cadono verrà sostituita da una ricrescita costante e dalla nascita di nuovi capelli, non ci sarà motivo di temere per il benessere della propria chioma.

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