L’autotrapianto di capelli è oggi considerato il più semplice ed efficace mezzo chirurgico per la risoluzione della calvizie. Una sua esecuzione corretta porta ad un risultato estetico naturale.
Questo trattamento è generalmente eseguito dagli uomini tra i 30 e i 60 anni, i quali, per sottoporsi a questo tipo di intervento, devono presentare una calvizie accertata e stabilizzata: più la zona donor è di qualità e più i risultati dell’autotrapianto possono essere buoni.
L’obiettivo finale dell’autotrapianto è semplice: spostare parte dei capelli da una zona della testa, la fascia ippocratica, verso un’altra zona, detta ricevente, affetta da calvizie.
Il tutto alla ricerca di un risultato naturale e armonico, reso possibile grazie alle tecniche come la F.U.E. e la F.U.T.
In cosa consistono queste due tecniche?
La tecnica F.U.E., o “scarless” (senza cicatrici), consiste nel prelevare ad uno ad uno i follicoli contenenti i bulbi piliferi, per poi reimpiantarli nell’area ricevente per mezzo di micro-incisioni.
La tecnica F.U.T., o “strip”, invece, prevede l’asportazione di un’intera striscia di cuoio capelluto mediante una particolare incisione che rispetta l’integrità dei follicoli.
Questa striscia viene poi sezionata al microscopio e i follicoli vengono reimpiantati nell’area calva.
Queste tecniche permettono al chirurgo la massima libertà di ricostruzione dell’area calva, potendo scegliere anche l’inclinazione e la direzione dei nuovi capelli impiantati. Fattore che determina la naturalezza dell’impianto finale.
L’intervento è totalmente indolore e, generalmente, l’autotrapianto si stabilizza entro alcuni mesi, raggiungendo la massima densità prevista per il numero di follicoli trapiantati.
Importanza dell’assistenza post autotrapianto
È comunque importante prestare attenzione al decorso post-operatorio: niente panico se notiamo delle crosticine sulla zona trapiantata, è normale. L’importante è non rimuoverle e permettere alla pelle di rimarginarsi.
Dopo circa una decina di giorni si procede con la rimozione dei punti di sutura nella zona donor.
La perdita dei nuovi capelli entro alcune settimane è del tutto normale, nel giro di qualche mese i bulbi trapiantati genereranno nuovi capelli, più forti di prima e che non cadranno più.
È estremamente importante rispettare le indicazioni del chirurgo e i lavaggi periodici dell’area trattata. Questi accorgimenti ti permetteranno di raggiungere nel modo corretto la fine del trattamento.
Per ottenere il risultato migliore serve un istituto che ti offra una costante assistenza post autotrapianto.
C’è un problema particolare? Hai una strana sensazione? Puoi rivolgerti sempre a noi per controllare lo stato della tua cute e dei tuoi capelli durante tutto il decorso post autotrapianto.
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