L’alopecia fibrotica frontale colpisce prevalentemente donne in menopausa, ma è stata riscontrata anche in donne in premenopausa e negli uomini.
La malattia consiste in una progressiva retrocessione dell’attaccatura frontale e temporale. Circa metà dei casi studiati hanno perso anche le sopracciglia. La probabilità di perdita di peli nel resto del corpo è minore.
L’alopecia è localizzata a livello dell’attaccatura frontale, temporale e parietale, mentre la parte occipitale è colpita raramente.
La cute della regione alopecica è riconoscibile a causa dell’assenza di segni di fotoinvecchiamento e le vene sono particolarmente visibili a causa dell’atrofia cutanea.
Dal punto di vista istopatologico, il quadro è caratterizzato da un infiltrato linfocitario che preferenzialmente localizzato attorno all’istmo e all’infundibolo del follicolo pilifero, fibrosi perifollicolare lamellare concentrica e degenerazione liquefacente focale degli epiteliociti basali del follicolo. Nelle fasi iniziali della malattia si osserva un eritema perifollicolare particolarmente evidente a livello della linea marginale di inserzione dei capelli.
Con metodi immunoistochimici si è potuto dimostrare che le cellule infiltranti perifollicolari sono soprattutto rappresentate da linfociti T CD4 HLA-DR+ attivati.
Si pensa che la malattia sia dovuta a fattori ormonali, anche se l’origine esatta rimane ancora sconosciuta.
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